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Entra nel profondo del Giappone

Alla scoperta degli incredibili paesaggi delle montagne giapponesi con l’alpinista Hiroshi Hagiwara 

 

Imponenti catene montuose e splendide foreste rendono il Giappone una meta ideale per tutti, dagli appassionati della natura agli alpinisti più arditi. Il celebre alpinista giapponese Hiroshi Hagiwara spiega cosa rende tanto unici i paesaggi del Giappone e ci presenta alcuni dei suoi luoghi preferiti. 

 

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    Hiroshi Hagiwara

    Hiroshi Hagiwara

    Alpinista e direttore della casa editrice Yama-Kei Publishers Co., Ltd. 

    Il coriaceo alpinista giapponese Hiroshi Hagiwara ha fatto parte della spedizione che ha conquistato per la prima volta i 7.035 metri dell’Outlier (Janak Chuli) East nell’Himalaya. È stato caporedattore di un’importante rivista di montagna e membro della giuria del prestigioso premio alpinistico Piolets d’Or. 

 

 

La tua squadra è stata la prima a conquistare l’Outlier East: ci puoi parlare di questa spedizione? 

 

L’Outlier (Janak Chuli) East è una montagna di 7.035 m sul confine tra Nepal e Cina la cui vetta era ancora inviolata. Al nostro primo tentativo dovemmo ritirarci a causa delle cattive condizioni della neve. Due anni dopo abbiamo tentato un secondo assalto.

 

Al termine di una dura scalata siamo riusciti a raggiungere la vetta. I miei sentimenti erano di soddisfazione e di gratitudine per tutte le persone che avevano reso possibile l’impresa. Dato che eravamo i primi scalatori, siamo stati ricompensati con una vista che nessun essere umano aveva mai potuto ammirare. Vedevamo l’imponente mole dell’Everest in lontananza come pure le montagne del versante cinese dell’Himalaya. Rimasi colpito dall’evidente assenza di colori: tutto si presentava solamente in gradazioni di bianco e marrone. Era così diverso dalle rigogliose e verdeggianti montagne del Giappone. Quella scalata mi ha ispirato a esplorare ancora più a fondo la magnifica natura del mio paese.

 

 

Hagiwara sulla vetta dell’Outlier (Janak Chuli) East

 

 

Perché per te le montagne giapponesi sono così uniche?

 

Nella mia carriera di alpinista ho esplorato le Alpi in Europa come anche le montagne di Norvegia, Marocco e Nord America. Credo che i paesaggi di un piccolo paese insulare come il Giappone non possano competere in grandiosità con quei luoghi. Secondo me sono invece la grande varietà della vegetazione e le acque incontaminate a rendere tanto speciale l’ambiente naturale del mio paese. Il Giappone si estende da nord a sud e le differenze di latitudine generano condizioni climatiche molto differenti in ogni regione: questo spiega la sua grande biodiversità. Per esempio nell’isola settentrionale di Hokkaido crescono piante alpine anche a bassa quota mentre l’arcipelago di Okinawa nell’estremo sud è coperto da una lussureggiante flora tropicale.

Bisogna inoltre considerare come i paesaggi si trasformano con l’alternarsi delle stagioni. Mi piace esplorare questi luoghi durante tutto l’anno. La primavera ti accoglie con il verde delle foglie appena spuntate e le fioriture dei ciliegi selvatici, in autunno i boschi si ammantano di splendide tonalità di oro e vermiglio.

 

Il Monte Nasu in autunno

 

In alcune zone del paese d’inverno la neve cade in quantità sorprendenti e questo spiega l’abbondanza d’acqua nei boschi giapponesi. Spesso mi imbatto in specchi e corsi d’acqua così cristallina che riesco a vedere pesci guizzare a gruppi nella corrente.

 

L’abbondanza d’acqua rende il Giappone un paradiso per chi cerca l’avventura: ci si può dedicare a tutta una serie di attività che vanno dal rafting al torrentismo. Un’attività originale che consiglio è il sawanobori che consiste nel raggiungere una cima risalendo limpidi corsi d’acqua: credo che sia un’esperienza che si possa vivere solo in Giappone perché altrove nel mondo i torrenti scorrono per lo più in gole troppo profonde da percorrere. Chi invece cerca un’attività all’aperto più rilassante può andare a scoprire una cascata o dedicarsi alla pesca.

 

Sawanobori (risalita di torrenti)

 

 

Il Monte Fuji è la vetta più alta e simbolica del paese. Qual è il modo migliore per viverlo? 

 

Secondo un antico detto, “se non scali il Monte Fuji almeno una volta sei matto, se lo scali più di una volta sei matto lo stesso”. Personalmente non sono del tutto d’accordo dato che l’ho scalato tante volte! (ride) Comunque consiglio di salirci almeno una volta. I normali escursionisti possono accedere alla montagna d’estate da luglio a metà settembre e il momento migliore è in occasione del rito sacro che segna l’apertura del Monte Fuji (3.776 m): a mezzanotte gli scalatori iniziano l’ascesa vestiti di paramenti religiosi e portando corni di conchiglia. È uno spettacolo che vale la pena vedere. Partire a mezzanotte significa riuscire a vedere l’alba dalla vetta; se si è fortunati, al levar del sole si potrà ammirare l’ombra della montagna proiettata sopra un mare di nuvole.

 

Ma non si deve necessariamente salire sul Monte Fuji per ammirarne la bellezza. Poiché è accessibile solo d’estate, fuori stagione si può scegliere di salire sulle cime delle Alpi giapponesi settentrionali, centrali e meridionali che offrono tutte fantastiche vedute sulla montagna più alta del paese. Rimanendo più vicini a Tokyo, è possibile raggiungere i 599 metri del Monte Takao. La primavera è un ottimo periodo con i ciliegi e le violette in piena fioritura: sarete premiati dallo spettacolo del Monte Fuji candido di neve.

 

Il Monte Fuji

 

 

Il Giappone vanta numerosi siti riconosciuti come Patrimonio mondiale dell’umanità. Quali sono i luoghi migliori per vivere la natura e la cultura?

 

Il legame tra il popolo giapponese e le montagne ha una lunga storia. Da oltre un millennio le montagne sono oggetto di venerazione e camminando nella natura ci si può ancora imbattere nei segni di un’antica religiosità. Sono molti i luoghi dove si percepisce la presenza della storia e della spiritualità.

 

Penso per esempio alla lunga tradizione religiosa del Monte Omine, tuttora frequentato da pellegrini e asceti delle montagne vestiti con abiti tradizionali. Mi affascina il fatto che su questa montagna, quando si incontrano altri escursionisti, invece del solito “Salve” ci si saluta con una formula che si potrebbe tradurre: “Buon pellegrinaggio”.

 

I turisti possono anche percorrere il lungo cammino punteggiato di antiche statue e altre vestigia che dal Monte Yoshino porta sul Monte Koya. In Giappone esiste un certo numero di montagne sacre: da secoli i monti Fuji, Hakusan, Ontake e Tateyama sono venerati dai fedeli. Ognuno di questi luoghi vale una visita per chi vuole assaporare l’antica spiritualità del paese.

 

Sul Monte Omine

 

Un altro luogo magnifico è l’isola di Yakushima nel Giappone meridionale, riconosciuta come Patrimonio naturale dell’umanità, celebre per i secolari alberi di cedro giapponese e i paesaggi coperti di muschio. Molti visitatori affrontano lunghe camminate per ammirare l’albero più antico dell’isola, il Jomon Sugi, la cui età è stimata nell’ordine dei millenni.

 

Nel nord del paese si estendono le faggete primordiali della catena montuosa di Shirakami Sanchi che offrono uno spettacolo suggestivo soprattutto in autunno quando le foglie dei faggi cambiano colore. Ancora più a nord c’è l’isola di Hokkaido dove si può esplorare la natura incontaminata della penisola di Shiretoko. Questa regione montuosa ricca di vegetazione ospita numerose specie animali come il raro gufo pescatore di Blakiston, l’orso bruno e la volpe rossa di Ezo.

 

Siti Patrimonio mondiale dell’umanità

 

Yakushima

 

 

Quali posti consigli agli appassionati di alpinismo ed escursionismo?

 

Le Alpi giapponesi settentrionali, centrali e meridionali che si estendono attraverso l’isola principale del Giappone vantano numerose vette che superano i 3.000 metri. In estate queste montagne sono fantastiche per chi vuole affrontare lunghi trekking di più giorni. Ci si può cimentare nella scalata di cime iconiche come la vetta a forma di lancia del Monte Yarigatake (3.180 m) o il Monte Kita (3.193 m), la seconda montagna più alta del paese. Su tutte queste montagne gli escursionisti possono contare su una rete di rifugi e aree di campeggio. I paesaggi alpini del Giappone sono fantastici perché pendii scoscesi e creste rocciose si sovrappongono a vivaci prati fioriti. Ci sono percorsi adatti a una vasta gamma di attività e per ogni livello tecnico. Alcune cime come il Monte Tsurugi (2.999 m) sono conosciute per le condizioni invernali estreme che le rendono ideali per gli alpinisti che vogliono prepararsi a dure spedizioni di livello professionistico.

 

Passeggiate e trekking in Giappone

 

L’Anfiteatro di Karasawa in estate

 

Il Monte Yarigatake in inverno

 

 

Quali posti consigli a chi cerca passeggiate meno impegnative e agli appassionati di fotografia?

 

A chi ama passeggiate tranquille consiglio l’Altipiano di Kirigamine nella prefettura di Nagano che si può raggiungere senza dover affrontare dure salite. Una seggiovia porta sul Monte Kuruma (1.925 m), la cima più alta. D’estate i suoi dolci pendii si coprono di una grande varietà di fioriture: le macchie di gigli hemerocallis gialli e di azalee creano una tavolozza di colori fantastica da fotografare. Vicino si trova l’Altipiano di Utsukushigahara che regala splendidi panorami sulle Alpi settentrionali. Ho visto molte persone farsi fotografare mentre saltano in modo da sembrare sospese in volo sopra le vette più elevate del Giappone.

Lasciando libero sfogo alla creatività si possono scattare ogni genere di fotografie interessanti! (ride)

 

Molte montagne sono comodamente accessibili con gli impianti a fune come la catena del Daisetsuzan nell’isola di Hokkaido che offre spettacolari panorami vulcanici e una preziosa flora alpina. I turisti possono raggiungere le alte quote delle montagne di Tateyama nelle Alpi settentrionali grazie a un insieme di differenti sistemi di trasporto complessivamente noto come Percorso alpino di Tateyama Kurobe. A chi vuol fare passeggiate meno impegnative e ammirare paesaggi perfetti da fotografare consiglio di visitare la Palude di Oze.

 

La palude di Oze

 

Poiché tre quarti del territorio sono coperti da boschi, il Giappone offre un’abbondanza di percorsi panoramici. Anche solo per la varietà di attività all’aperto e di fauna e flora selvatica, per chi vuol immergersi nella natura il Giappone è una destinazione imperdibile.

 

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