Tempio di Kinkakuji 金閣寺

Il Tempio di Rokuonji, rinomato tempio buddista zen che vanta secoli di storia, è oggi più conosciuto come Tempio di Kinkakuji, nome che deriva dal famoso Padiglione d'oro (sala del reliquiario) che costituisce il fulcro dell'area del tempio. Questo padiglione a tre livelli rivestito in foglia d'oro è una delle strutture storiche più famose e riconoscibili di Kyoto. Il tempio, oggi Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, è considerato una meta imperdibile dai visitatori della città verdeggiante.

Sali a bordo della linea Kyoto City Bus dalla stazione JR di Kyoto (n. 205). Scendi dall'autobus alla fermata Kinkakuji-michi, raggiungibile in circa 45 minuti.

Lo shogun regnante del XIV secolo Ashikaga Yoshimitsu conquistò i terreni che oggi ospitano il Tempio di Kinkakuji e vi costruì la sua casa di villeggiatura, che chiamò Kitayamadono. Dopo la sua scomparsa, gli spazi furono trasformati in un tempio buddista zen, secondo le sue volontà. Il Padiglione d'oro, di grande impatto visivo, è stato costruito per custodire il Buddha, con un ulteriore santuario sul secondo livello dedicato a Kannon, la dea della misericordia.

Ognuno dei tre piani del padiglione è costruito secondo stili architettonici unici. Il primo livello: shinden-zukuri, uno stile architettonico prevalente nelle case dell'aristocrazia durante il periodo Heian (794-1185). Il secondo livello: buke-zukuri, uno stile comunemente utilizzato nelle residenze dei guerrieri samurai di alto rango del periodo Kamakura (1185-1333). Il terzo livello: l'architettura tradizionale cinese zen. I tetti piramidali di ogni piano sono ricoperti di scandole e gli ultimi due piani sono rivestiti in foglia d'oro, da cui il nome del Tempio di Kinkakuji.

Il giardino del Tempio di Rokuonji, registrato come punto di riferimento storico e paesaggistico unico, si estende per circa 92.400 metri quadrati. Al centro del giardino, con i suoi scorci rigogliosi e il suo paesaggio verdeggiante, c'è lo stagno di Kyoko-chi, lo "stagno a specchio" che notoriamente riflette l'immagine del Padiglione d'oro. Piccole isole di varie dimensioni sono disseminate sull'ampia distesa d'acqua, tra cui la più grande Ashiharajima o le pietre più piccole e compatte che spuntano dalla superficie dello stagno.

La struttura originaria del Padiglione d'oro andò a fuoco nel 1950, ma fu ricostruita nel 1955 sulla base di una minuziosa iniziativa di ricostruzione. Il padiglione venne poi dichiarato Patrimonio dell'Umanità nel 1994 per la sua spettacolare architettura che armonizza in modo unico la cultura e il design predominante dei nobili di corte, dei samurai e del buddismo.

Meritano una visita anche gli altri siti Patrimonio dell'Umanità nelle vicinanze, come il Tempio di Ginkakuji , il Tempio di Ryoanji e il Tempio di Tenryuji . Al pari del Tempio di Rokuonji, ognuno di essi offre una visione interessante di come i giardini rappresentino il mondo e gli ideali del buddismo.

Il Tempio di Ginkakuji fu originariamente costruito da Ashikaga Yoshimasa, nipote di Ashikaga Yoshimitsu, e divenne un tempio buddista Rinzai dopo la morte di Yoshimasa. Il nome originario ufficiale del tempio è Higashiyama Jishoji, ma si dice che sia stato rinominato colloquialmente Tempio di Ginkakuji durante il periodo Edo (1603-1867) per creare un effetto di contrasto con il Tempio di Kinkakuji.

Il Tempio di Ryoanji è conosciuto in tutto il mondo per il suo famoso giardino di pietra: un giardino paesaggistico caratterizzato da 15 pietre incastonate nella sabbia bianca.

Il Tempio di Tenryuji, invece, è un famoso luogo panoramico di Arashiyama, riconosciuto nel XIV secolo come uno dei cinque templi più prestigiosi di Kyoto.