Enoshima 江の島

L'isola di Enoshima è sancisce la "dea nuda", la divinità del divertimento. Potrebbe essere questo uno dei motivi per cui è considerata una divertente località balneare e meta gettonata tra le coppie di turisti che la visitano soprattutto in estate.

Prendi il treno per Enoshima dalla zona di Tokyo o Yokohama, o dalla vicina Kamakura, e poi a piedi per attraversare l'isola.

Enoshima è collegata alla terraferma da un ponte, vicino al quale passano due linee ferroviarie e una monorotaia.

La stazione di Enoshima sulla linea Enoden, la stazione di Katase Enoshima sulla linea Odakyu e la stazione di Shonan Enoshima sulla linea Shonan Monorail sono tutte a pochi passi dall'isola. La linea Enoden è la più comoda se si viaggia da Kamakura .

Enoshima è una piccola isola a ovest di Kamakura , collegata alla terraferma da un ponte di 400 metri.

È stata a lungo una destinazione popolare per le gite in giornata degli abitanti di Tokyo ed era particolarmente in voga durante il periodo Edo (1603-1867), soprattutto tra le persone che lavoravano nel settore dell'intrattenimento, come gli attori kabuki. Oggi è un'isola vivace che unisce tradizione e modernità, ricca di negozi, locande, ristoranti e attrazioni turistiche.

La terraferma si è sviluppata per soddisfare le necessità dei visitatori e vanta un acquario, molti negozi e ristoranti, oltre a spiagge in cui si può fare il bagno (nuotare al largo dell'isola di Enoshima è vietato).

La zona è anche frequentata da pescatori e appassionati di windsurf. Nelle giornate più limpide, verso nord-ovest si scorge all'orizzonte il Monte Fuji.

Si consiglia di acquistare una combinazione di biglietti Enoshima Escar e Enoshima Sea Candle (Torre di osservazione faro) per coloro che vogliono godersi appieno Enoshima.

Il Santuario di Enoshima fu costruito per venerare le divinità prosaiche della pesca e del trasporto marittimo. Presto, però, il santuario divenne sinonimo degli dei della musica, del denaro e della fortuna. La più famosa delle divinità di Enoshima è Benzaiten, di cui ci sono due raffigurazioni. C'è Happi-Benzaiten, che tiene vari oggetti tra le sue braccia e rappresenta la fortuna, e Myoon-Benzaiten, che è popolarmente indicato come Hadaka (nudo) Benzaiten, ed è il patrono delle arti e della musica.

Adorata dagli intrattenitori durante tutto il periodo Edo (1603-1867), la dea nuda è ancora popolare al giorno d'oggi.

Il Santuario di Enoshima riunisce in realtà tre santuari sparsi per l'isola. L'Hetsumiya è il primo sul sentiero, originariamente costruito nel 1206, ed è qui che si venera Myoon-Benzaiten. Poco più avanti si trova il Nakatsumiya, fondato nell'853. Ancora oltre si erge l'Okutsumiya. Questo santuario risale al 1841, dopo che l'originale venne distrutto da una tempesta.

Al centro dell'isola sorge la Candela del Mare di Enoshima, un faro di osservazione dal quale si gode di una splendida vista panoramica. Da 100 metri la vista è incredibile, soprattutto di notte.

Nella parte più interna dell'isola, si trova Enoshima Iwaya, ovvero due grotte create dall'erosione naturale e luogo preferito di Minamoto no Yoritomo (1147-1199), lo shogun che fece costruire il famoso Tsurugaoka Hachimangu a Kamakura nella sua posizione attuale. Si credeva che un drago infestasse questa zona e la seconda grotta è dedicata proprio a questo mito.

Se passeggiare ti sfianca, l'Enoshima Island Spa offre bagni termali rigeneranti (alcuni sono misti, quindi è necessario il costume da bagno). Per i partners, la Campana dell'amore è un must. Suonatela insieme e scrivete i vostri nomi su un lucchetto da attaccare alla recinzione per avere la garanzia di un amore eterno.

Considera almeno qualche ora per visitare l'isola di Enoshima a tuo piacimento. Ma se hai voglia di nuotare nell'oceano, sorseggiare un caffè sulla spiaggia o fare un bagno rilassante nell'onsen, ritagliati una giornata intera o anche una notte per goderti appieno l'isola.