Omori 大森

L'unica stradina stretta e lunga un chilometro di Omori che si snoda lunga la valle sembra essere stata toccata solo minimamente dalla modernità. Qui abitavano e lavoravano gli ufficiali del governo, i samurai e i commercianti. È uno dei quartieri storici del Giappone meglio preservati.

Omori si trova a cinque minuti dal Centro Patrimonio Mondiale dell'Umanità o a 30 minuti di autobus dalla Stazione di Odashi.

Ci sono fermate dell'autobus a una punta e all'altra della città, da dove si possono noleggiare biciclette, anche con pedalata elettrica assistita. La città e l'area mineraria sono chiuse ai veicoli a motore.

Molto prima che Omori diventasse Patrimonio dell'Umanità, è stato designato distretto di conservazione importante per gruppi di edifici tradizionali: è per questo che è ancora preservato così com'era 200 anni fa. Qui non vedrete edifici del XX secolo o linee elettriche. Molti templi, negozi e case che costeggiano le strade di Omori sono stati convertiti in bar, negozi di souvenir e gallerie.

Nella parte bassa della città si possono visitare i vecchi uffici dei magistrati, oggi adibiti a museo con esposizioni che completano quelle del Centro Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Nelle vicinanze, il Santuario di Kigami, il santuario principale della città, con meravigliosi dipinti sul soffitto. Risalendo lungo la strada si incontra un'imponente abitazione con 200 anni di storia che apparteneva alla famiglia Kumagai, la più ricca della città. I lussuosi interni sono aperti al pubblico.

A metà della strada si incrocia la Residenza Kawashima, l'unica casa di samurai aperta al pubblico.

Alla punta sud-occidentale della città c'è un sentiero che risale per due chilometri su per le montagne fino alla Miniera d'argento di Iwami Ginzan : lungo il percorso si incrociano molti altri siti di interesse.