Honpukuji Temple– The Water Temple (Mizumido) 本福寺水御堂

Non esiste luogo più sacro di questo in Giappone e, probabilmente, neanche altrove nel mondo.

Nel 1991, l'illustre architetto Tadai Ando è stato chiamato a ricostruire la sala principale del Tempio di Honpukuji, il santuario più importante e speciale della scuola Omuro della setta Shingon, risalente al periodo Heian.

Ando è riuscito a compiere l'inimmaginabile. Invece di seguire la tradizione, ha progettato una monumentale opera in cemento con un enorme stagno riflettente posto sopra la sala principale, che è valso al luogo il nome di "Tempio dell'acqua" e lo ha reso unico rispetto agli altri templi Shingon-Omuro del Giappone, come il Tempio di Ninnaji a Kyoto .

Circondato da verdeggianti colline sull'isola Awaji , il Tempio principale di Honpukuji si affaccia sulla baia di Osaka e contiene una particolare struttura labirintica che fa da scrigno a una statua di Yakushi Nyorai, il Buddha della medicina e della guarigione. Entrare al suo interno significa immergersi in un regno spirituale. Non si tratta solo di un edificio: il Tempio dell'acqua è un'esperienza sensoriale impareggiabile, in un luogo di ineguagliabile bellezza naturale.

La stazione più vicina al Tempio di Honpukuji è la stazione di Sannomiya sulla linea JR Kobe.

Dalla stazione JR di Sannomiya, puoi prendere l'autobus Awaji Loop. Percorre in circolo tutto il nord dell'isola. Scendi alla fermata Tateishikawa. Il Tempio di Honpukuji si trova a 10 minuti a piedi da lì.

L'isola Awaji è l'isola più grande del Mare interno di Seto, con una superficie di 592,17 chilometri quadrati. Crocevia tra le isole di Honshu e Shikoku, Awaji in giapponese significa "strada per Awa". Awa, che ora fa parte della prefettura di Tokushima , era la provincia storica che confinava con il lato di Shikoku dello stretto di Naruto, famoso per i suoi grandi vortici.

Il Tempio di Honpukuji, la visione di Ando del paradiso, noto anche come Tempio dell'acqua, è raggiungibile tramite un sentiero in salita che attraversa il complesso originario del tempio e il cimitero. Sulla cima, i visitatori percorrono un sentiero di ghiaia bianco tra due pareti di cemento lucido alte 3 metri che conducono a un ampio stagno di forma ellittica, uno dei tratti più distintivi delle opere di Ando, dove si specchiano le montagne, il fogliame e il cielo. La vasca riflettente è attraversata da una scalinata che conduce alla sala del tempio, situata proprio sotto l'acqua.

C'è chi ha suggerito che, con questo progetto, Ando abbia voluto semplicemente invertire l'ascesa convenzionale al divino ricorrendo a una serie di spazi intesi come il percorso dall'iniziazione al paradiso. Scendendo tra ninfee e fiori di loto, simbolo del paradiso, si ha la sensazione che questo luogo trascenda l'ordinario, divenendo il regno in cui architettura e natura si fondono in un placido specchio d'acqua, che trasporta verso la meditazione e l'ascetismo.

La semplice azione di scendere una scalinata in cemento è un fatto solitamente terreno, ma non lo è se si attraversa un'enorme vasca riflettente adornata di ninfee e fiori di loto. Sembra quasi di scendere momentaneamente nell'oscurità, al di sotto dell'acqua, come in un sogno. Attraverso corridoi labirintici, il viaggiatore riemerge nello spazio sacro del tempio buddista. L'accesso al santuario non è immediato. C'è un senso di ricerca di una verità nascosta nel cammino segreto verso il luogo di culto.

L'interno del Tempio di Honpukuji è carico di vermiglio, colore che contrasta con l'esterno monocromatico, rafforzando il senso di distinzione tra lo straordinario e l'ordinario. L'intensa luminosità del rosso e dell'arancione sembra vibrare da una fonte invisibile nel cuore del tempio, inondando l'ambiente interno e sacro di una soffusa luce divina.

È qui che è custodita la statua del Buddha Amida, colui che, secondo le scritture del buddismo Mahāyāna, è noto per la sua longevità, percezione pura e profonda consapevolezza del fenomeno del vuoto. Il santuario di questa divinità, conosciuta anche come il Buddha dell'infinita luce e vita, trasmette una profonda sensazione spirituale.

Sebbene il Tempio di Honpukuji sia sorprendente in qualsiasi momento della giornata o dell'anno, ai turisti e soprattutto agli appassionati di fotografia è consigliato visitarlo al tramonto. Il colore vermiglio dell'interno del santuario è più intenso al tramonto, quando la luce calda trafigge la finestra orientata a ovest. Dato che la terra di origine del Buddha è l'India, a ovest del "Paese del Sol Levante", l'effetto è sia simbolico che visivamente piacevole.

Riguardo al periodo migliore per godersi la vasca riflettente, i visitatori possono osservare le ninfee in fiore da maggio a settembre, mentre i fiori di loto sacri, simbolo del paradiso, che rappresentano l'emergere del Buddha Amida, sono ancora più belli da giugno a luglio. Nonostante ciò, questo luogo è meraviglioso in qualsiasi momento dell'anno o del giorno.