Monte Daisen 大山

Famoso tra gli escursionisti e una delle migliori destinazioni sciistiche, il Monte Daisen è considerato uno dei luoghi più impressionanti del Giappone occidentale. La forma della montagna e le foreste di faggi incontaminate circostanti lo fanno competere con il Monte Fuji.

Il Monte Daisen è raggiungibile con l'autobus dalla stazione di Yonago.

Gli autobus locali passano in media cinque volte al giorno tra la stazione di Yonago e il Monte Daisen. Un autobus circolare tra la stazione di Yonago e i punti turistici più importanti del Monte Daisen passa durante l'alta stagione, nei fine settimana e nei giorni festivi.

Un sondaggio dell'emittente nazionale pubblica NHK ha classificato il Monte Daisen al terzo posto tra le vette più importanti del Giappone, appena dietro il Monte Fuji, la cima più alta della nazione, e il Monte Yarigatake, nelle Alpi giapponesi .

Mentre l'importanza culturale e la natura iconica del Monte Fuji non potranno mai essere enfatizzate abbastanza, il Monte Daisen è stato elogiato come la montagna più alta della regione di Chugoku e come simbolo spirituale.

Con molti visitatori in meno del Monte Fuji, viste spettacolari e una ricca storia, il Monte Daisen offre a molti un viaggio più gratificante e personalmente più arricchente.

Il Monte Daisen è attraversato da una rete di sentieri escursionistici che variano per lunghezza e difficoltà. Per i percorsi più famosi e più semplici da affrontare, al centro informazioni di Daisen sono disponibili mappe e suggerimenti per le escursioni. Affidati a una guida locale se vuoi provare uno dei percorsi più avventurosi o remoti.

La sua vetta più alta, Kengamine, a 1.729 metri, è instabile e sull'orlo del crollo dopo che un terremoto colpì la Prefettura di Tottori nel 2000; per questo, l'accesso è severamente proibito.

Tuttavia, puoi scalare la seconda vetta più alta della montagna, il Misen, che a 1.709 metri di altezza offre viste impareggiabili del Mar del Giappone e della baia di Miho da un lato e delle cime della catena montuosa Chugoku dall'altro.

Il percorso escursionistico di Natsuyama è una buona scelta per gli scalatori dilettanti, anche se può diventare trafficato. Il percorso ti porterà attraverso foreste di faggi e macchie di alberi di tasso fino alla cima del Misen.

Se vai in estate, aspettati di vedere alcuni dei fiori selvatici più belli del Giappone. L'autunno porta un bel fogliame di tonalità rosse e arancioni.

Durante la discesa, potrebbe essere una buona idea prendere il percorso circolare leggermente più lungo per cambiare scenario.

Questo ti porterà attraverso una pianura fluviale pietrosa e un bosco fino al Tempio di Ogamiyama-jinja e infine su un'antica strada acciottolata che raggiunge lo storico Tempio di Daisenji, fondato nel 718.

Il viaggio di andata e ritorno dura tra le tre e le quattro ore, ma metti in conto più tempo se vuoi prendere la strada più lunga al rientro.

Altri sentieri includono il percorso Utopia, che è leggermente più impegnativo, ma offre una salita più tranquilla verso un rifugio montano chiamato Rifugio Utopia. Metti in conto sei ore per il viaggio di andata e ritorno.

Il famoso percorso escursionistico delle Cascate di Daisendaki ti porterà attraverso una foresta incontaminata e una scenografica cascata a due livelli.

Il Monte Daisen è una delle destinazioni sciistiche principali del Giappone e un parco giochi famoso tra la gente del posto e i visitatori della città.

Con viste spettacolari sull'oceano, diverse miglia di piste ben curate e neve di qualità, il Monte Daisen è un autentico paradiso invernale.

Il Daisen White Resort offre di tutto, dalle piste nere a quelle per principianti.

Ci sono escursioni con le racchette da neve attraverso le foreste incontaminate e lungo i crinali, con diverse agenzie che offrono pacchetti turistici. Maggiori dettagli sono disponibili presso il centro informazioni.

Il Monte Daisen, che significa “grande montagna”, viene venerato da millenni.

Era precedentemente conosciuto come Ogamiyama, che significa “montagna del grande dio”. Molti credevano che il dio in questione fosse Kagutsuchi-no-mikoto, il dio del fuoco.

La montagna sacra era un centro di addestramento importante per gli asceti di montagna e l'accesso era fortemente ristretto fino alla fine del XIX secolo. Come risultato di questo isolamento, le foreste di faggi poterono crescere indisturbate.