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Karatsu Kunchi Festival Karatsu Kunchi Festival

ITINERARI Nagasaki e Saga: patrimonio della diversità e della ceramica Like a pair of spectacles

Esplora la multiculturale Nagasaki e le città limitrofe, dove è nata l'arte della ceramica giapponese.

Nagasaki fonde l'influenza cinese ed europea con la tradizione giapponese. Scopri il lato esotico di questa storica città portuale e come si è sviluppata l'arte della ceramica giapponese mentre visiti le città limitrofe di Arita, Imari e Karatsu.

Attrazioni

    La coesistenza di stili architettonici cinesi, occidentali e giapponesi di Nagasaki
    Riflettere sulla cupa storia della città, fatta di persecuzioni cristiane e un devastante bombardamento atomico
    Imparare le sottili differenze tra ceramica Arita, Imari e Karatsu

Come arrivare

Da Tokyo: 7 ore o 2 ore

In treno, prendi lo shinkansen della JR Tokaido-Sanyo fino alla stazione di Hakata. Il viaggio dura circa cinque ore. Poi prendi la linea principale Kagoshima fino alla stazione di Nagasaki, con una corsa di circa due ore. Se preferisci prendere l'aereo, ci sono diversi voli giornalieri che vanno dall'aeroporto di Haneda all'aeroporto di Nagasaki. Il viaggio dura circa due ore.

Da Fukuoka: 1 ora e 25 minuti

Prendi la linea principale JR Kagoshima dalla stazione di Hakata alla stazione di Nagasaki.

Giorni 1
Nagasaki Un crogiolo di culture

La città portuale di Nagasaki è stata l'unica a restare aperta al mondo quando il resto del Paese si chiuse agli stranieri durante il periodo di isolamento (Politica del Sakoku, o Paese blindato, 1641-1854). I suoi commerci internazionali e la vicinanza alla penisola coreana, alla Cina continentale e all'Asia sudorientale rendono Nagasaki la città storicamente più eterogenea del Giappone. Al giorno d'oggi, la sua ricchezza culturale è ancora evidente.

Tempio di Kofukuji Il tempio cinese più antico di Nagasaki

Inizia il tuo tour degli edifici storici culturalmente diversificati di Nagasaki con il Kofukuji, fondato da un monaco cinese nel 1620.

L'edificio, situato nel cuore della città di Teramachi (Distretto del tempio), era stato costruito dai monaci che erano venuti dalla Cina come dimostrazione della pratica del buddismo, in un periodo in cui il cristianesimo era proibito e i cristiani severamente puniti. Qui potrai osservare caratteristiche architettoniche di chiara matrice cinese, che rendono il tempio molto diverso dagli altri templi giapponesi. Presso il Kofukuji ha avuto origine la scuola Obaku del buddismo Zen in Giappone.

Ponte Meganebashi Un riflesso ottico

A pochi passi da Kofukuji, il Ponte Meganebashi, che significa Ponte Occhiali, si estende sul fiume Nakashima. Il ponte è chiamato così perché il riflesso dei suoi archi di pietra ricorda un paio di occhiali. Il ponte a doppio arco è scolpito nella roccia ed è stato costruito nel 1634 dai monaci cinesi che vivevano nel Tempio di Kofukuji.

Tempio di Sofukuji Un legame con la Cina

Photo: © NPTA

Visita il Tempio di Sofukuji, anche questo situato all'interno del Teramachi di Nagasaki. Il tempio è famoso per la sua Porta Interna e la Sala del grande Buddha, costruita a Ningbo, in Cina, prima di essere smontata, spedita a Nagasaki e riassemblata, nello stile architettonico della dinastia Ming (1368-1644) in Cina.

Ogni anno, alla fine di luglio, i cinesi di tutto il Giappone si riuniscono per il festival Obon, un evento importante del calendario lunare destinato a venerare gli spiriti dei loro antenati.

25 minuti

Prendi il tram elettrico di Nagasaki fino alla stazione della Cattedrale di Oura

Cattedrale di Oura Un centro della cristianità in Giappone

Photo: © NPTA

Published with permission from the Catholic Archdiocese of Nagasaki

Un tempo, la pratica del cristianesimo in Giappone era punita con la morte; la Cattedrale di Oura, costruita dai missionari francesi nel 1864-1865, è un tributo ai 26 martiri cristiani giustiziati dallo Stato nel 1597 solo per la loro fede.

La Cattedrale di Oura è una vetrina dell'architettura europea moderna, nonché uno dei pochi edifici in stile occidentale considerati un tesoro nazionale. Potrai apprendere sulla difficile storia del cristianesimo in Giappone visitando il vicino museo.

Giardino Glover Un'enclave di ville occidentali

Vesti i panni di un mercante occidentale che vive nella Nagasaki del XIX secolo al Giardino Glover, a pochi passi dalla Cattedrale di Oura. Quest'ex-enclave per residenti stranieri riunitisi in città dopo l'apertura come porto di libero scambio conserva ancora la sua antica atmosfera europea.

I sei sontuosi edifici in stile occidentale si trovano su un parco collinare, con una splendida vista sulla città e sul porto. Una delle attrazioni più famose è l'ex Glover House, dove un tempo viveva il mercante scozzese Thomas Glover (1838-1911).

40 minuti

Prendi il tram elettrico di Nagasaki fino alla stazione del Parco della pace

Parco della pace di Nagasaki Scopri di più sulla triste storia di Nagasaki

Nagasaki e Hiroshima sono le uniche città al mondo ad aver subito le conseguenze di un attacco atomico. Il Parco della Pace, situato nei pressi dell'epicentro dei bombardamenti del 9 agosto 1945, è oggi un simbolo di pace per tutto il mondo. Ogni anno, di fronte alla Statua della Pace, alta 10 metri, si tiene una cerimonia commemorativa per ricordare quella data.

20 minuti

Prendi il tram elettrico da Nagasaki alla stazione di Shinchi-Chukagai

Chinatown di Nagasaki La Chinatown più antica del Giappone

Non c'è modo migliore per concludere la giornata a Nagasaki che cenando presso la Chinatown locale, la più antica del Giappone. Prova alcuni dei famosi piatti cinesi di Nagasaki, noti in tutti il Paese, come il chanpon, composto da tagliolini con frutti di mare, verdure e maiale.

A Chinatown, nei primi 15 giorni del capodanno lunare, viene celebrato l'annuale Festival delle lanterne di Nagasaki. Durante il festival, vengono esposte ben 15.000 lanterne colorate in tutta Nagasaki.

Giorni 2

1 ora e 50 minuti

Prendi la linea costiera dalla stazione di Nagasaki. Alla stazione di Haiki, prendi un treno locale sulla linea Sasebo per la stazione di Arita.

Arita Le origini della ceramica giapponese

La storia di Arita , situata nella Prefettura della Saga, risale a 400 anni fa e racconta le origini della porcellana giapponese. Gli articoli di produzione locale hanno caratteristiche distintive, come la base bianca quasi trasparente e le splendide, vivide raffigurazioni. La città è nota anche per la produzione di quella che i collezionisti europei chiamano porcellana Imari, che prende il nome dalla vicina città portuale omonima, da cui partivano le ceramiche d'esportazione. Queste ceramiche sono state molto apprezzate dai reali e dagli aristocratici in Europa e in Turchia nel corso del XVII e XVIII secolo.

Scopri com'è iniziato tutto

Visita il Museo della ceramica di Arita per saperne di più sui prodotti locali e su come tutto abbia avuto inizio in quest'umile cittadina senza sbocchi sul mare. Arita è gemellata con la città di Meissen, Germania, famosa per le sue porcellane.

Impara dai professionisti

Imaemon, tra le aziende produttrici di porcellane più famose del Giappone, ne effettua la vendita da quasi 400 anni. Visita il Museo Imaemon delle ceramiche antiche per scoprire come vengono utilizzate le tecniche tramandate da secoli per la creazione delle porcellane Iro-Nabeshima, caratterizzate da uno smaltatura lucida e multicolore.

Acquista alcuni di questi pregiati articoli

La Fiera della ceramica di Arita , esposizione celebrata da più di 100 anni, si tiene durante la Settimana d'oro, dal 29 aprile al 5 maggio. Circa 500 stand costeggiano i quattro chilometri della via Sarayama, vendendo tutte le tipologie di ceramica a prezzi adatti a tutte le tasche.

25 minuti

Prendi un taxi per il Villaggio di Okawachiyama

Villaggio di Okawachiyama Un villaggio di porcellana tra le montagne

Photo: None / None / Copyright :Saga Prefectural Tourism Federation

Okawachiyama è un piccolo villaggio isolato circondato dalle montagne. È qui che la famiglia Nabeshima, che governava la prefettura di Saga, una volta produceva pezzi magnifici come "Iro-Nabeshima", "Nabeshima Sometsuke" e "Nabeshima Celadon". Questo veniva fatto sotto stretto controllo in questi forni destinati alla famiglia.

Un omaggio alla ceramica giapponese

Contempla la pregiata bellezza della porcellana giapponese, mentre esplori il Villaggio di Okawachiyama e le sue fornaci rialzate. Al Parco di Nabeshimahanyo potrai osservare diverse fornaci a gradini e moderne opere in ceramica.

Giorni 3

1 ora e 10 minuti

Prendi un taxi da Okawachiyama alla stazione di Imari. Da lì, prendi la linea JR Chikuhi fino alla stazione di Karatsu.

Karatsu Una città costiera immersa nella natura

Karatsu è una città costiera affacciata sul Mare di Genkai. È famosa anche per il suo marchio di ceramica, l'omonimo Karatsu. Una visita alla città non sarà completa senza trascorrere un po' di tempo presso la bellissima spiaggia sabbiosa della baia di Karatsu, lunga quatro chilometri e mezzo e punteggiata di pini neri.

Sperimenta la pittura della ceramica locale

Rispetto alle colorate ceramiche di Arita e alle regali porcellane di Imari, le ceramiche di Karatsu sono caratterizzate generalmente da una tonalità molto più terrosa.

20 minuti

Castello di Karatsu Il Castello "Gru Danzante"

Costruito nel 1608, si ritiene che il Castello di Karatsu incarni la bellezza di una gru che estende le ali. Dirigiti verso l'osservatorio che si affaccia sulla baia di Karatsu per ammirare panorami mozzafiato sul mare.

Trascorri anche un po' di tempo passeggiando nel parco che circonda il castello. Ogni primavera vi fioriscono ciliegi e fiori di glicine.

20 minuti

Sala espositiva di Hikiyama (Festival di Karatsu Kunchi) Una sfilata di carri decorati

In autunno la città è animata dalla sfilata di carri del Festival di Karatsu Kunchi , uno degli eventi chiave del calendario locale.

Gli hikiyama (carri giganti) sono esposti tutto l'anno presso la Sala espositiva di Hikiyama, situata accanto al Santuario Karatsu. La base degli hikiyama è realizzata stratificando centinaia di pezzi di carta washi su stampi di legno o forme di argilla, successivamente dipinti di rosso, oro e argento. La storia di questi carri risale al 1819, quando fu realizzato un leone rosso come offerta per il santuario.

Le ultime informazioni aggiornate potrebbero essere diverse, si prega di controllare il sito ufficiale.

Altro da Esplorare
Penisola di Itoshima Un rifugio nascosto per gli escursionisti e gli amanti delle spiagge

Dirigiti a est della Prefettura di Saga per raggiungere la penisola di Itoshima, una spiaggia paradisiaca che è facile da raggiungere, essendo a meno di un'ora dal centro della città di Fukuoka. Qui troverai sentieri escursionistici e spiagge incontaminate, tra cui la "sunset strip" di Futamigaura, che ospita le famose rocce Meoto Iwa , o rocce "marito e moglie", unite da una corda.

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