Castello di Ako 赤穂城

Il Castello di Ako è forse meglio conosciuto per la storia dei 47 ronin (samurai senza padrone), i quali nel 1702 vendicarono la morte del loro signore, il Daimyo del Castello di Ako, uccidendo Yoshinaka Kira, un maestro di cerimonie presso lo shogunato di Edo. Kira aveva umiliato pubblicamente il loro signore e questo episodio fu la causa della rappresaglia e del suicidio forzato. Dopo l'assassinio, ai ronin venne ordinato di togliersi la vita con un suicidio rituale.

Il Castello di Ako si trova a 15 minuti a piedi dalla stazione di Banshu-Ako sulla linea Ako, con treni diretti a Okayama e Himeji.

Gli autobus locali collegano la stazione di Banshu-Ako al Castello di Ako.

Il Castello di Ako venne completato nel 1648 e le mura di pietra e le torrette sono ancora oggi ben conservate. Sebbene previsto, il torrione del Castello di Ako non fu mai costruito in quanto il regime di Tokugawa non diede la sua autorizzazione. Tuttavia, sono state costruite le fondamenta, visibili ancora oggi.

Il castello ospita i deliziosi Giardini Ninomaru e il Santuario di Oishi, dedicato al capo dei 47 ronin, Yoshio Oishi. Presso il santuario, il 14 dicembre, si tiene un festival annuale per commemorare il giorno in cui i 47 ronin si vendicarono di Kira.

Il castello è famoso per i ciliegi in fiore in primavera e per i suoi fossati serpeggianti. In origine il castello sorgeva vicino al mare e le barche salpavano dal porto che si trovava all'interno delle mura del castello. In seguito alle opere di bonifica, è stato riposizionato a diversi isolati di distanza dalla costa.