Isola sacra di Okinoshima e Siti correlati nella Regione di Munakata (UNESCO)

Lungo la costa nord-occidentale di Kyushu vi sono tre santuari con secoli di storia culturale ed archeologica. Questi risalgono al clan Munakata, che governò la regione nel IV secolo. Contraddistinto dalla prosperità, dallo sviluppo religioso e dalla comunicazione internazionale, il clan Munakata contribuì a creare un'eredità duratura per il paese, in particolare nello sviluppo dei rituali shintoisti in Giappone. Questi tre santuari sono le strutture durature più esemplari che ne testimoniano il contributo.

Sulla terraferma, a Munakata , si trova il Santuario Hetsu-miya (conosciuto come Munakata Taisha), ritenuto uno dei più antichi siti rituali shintoisti del Giappone. La vicina isola di Oshima ospita il Santuario Nakatsu-miya, un'antico santuario con splendide viste sull'oceano. Il terzo santuario di Okinoshima è vietato al pubblico, ma è avvolto da una storia misteriosa ed affascinante.

Comodamente situato sulla terraferma a breve distanza dalla città di Fukuoka , Hetsu-miya (noto anche come Munakata Taisha) è il più facilmente accessibile dei tre. L'attuale sala principale risale al XVI secolo.

Oltre all'architettura shintoista ben conservata e ai vasti terreni, il sito ospita anche il Museo Shimpokan, che ospita circa 80.000 reperti e offerte votive dall'isola sacra di Okinoshima.

Situata a circa 10 chilometri dalla costa di Fukuoka, l'isola di Oshima ospita il secondo santuario di Munakata, Nakatsumiya. Non appena scendi dal traghetto, incontrerai una porta di torii e altri piccoli santuari correlati. Okitsu-Miya Yohaisho, un luogo per venerare l'isola di Okinoshima a distanza, si trova alla base di una montagna sul lato nord dell'isola di Oshima.

Il più famoso dei tre santuari è Okitsumiya, situato sulla remota isola di Okinoshima . Il santuario comprende l'intera isola ed è vietato al pubblico. Un solitario prete shintoista trascorre circa due settimane al santuario, eseguendo rituali e occupandosi del mantenimento del terreno.

Molti reperti archeologici rinvenuti a Okinoshima provengono dalla Corea e dalla Cina, tra cui ceramiche, anelli d'oro, imbracature in bronzo dorato, e altro ancora. Questi oggetti f urono lasciati a Okinoshima ome offerte rituali nel corso del IV e IX secolo. Alcuni di questi oggetti possono essere visti al Museo Shimpokan.

Vicino al Santuario Hetsu-miya, sulla terraferma, ti imbatterai in una serie di tombe a forma di cumuli di terra rialzata, di cui alcune assomigliano alla sagoma di un buco di serratura. Queste tombe furono costruite nel V e VII secolo per importanti figure del clan Munakata.

Da Fukuoka , prendi un treno locale o un treno rapido lungo la linea principale JR Kagoshima dalla stazione di Hakata in direzione della stazione di Togo.

Da Kitakyushu , prendi un treno locale o un treno rapido lungo la linea principale JR Kagoshima dalla stazione di Kokura in direzione della stazione di Togo.

Per raggiungere l'isola di Oshima, puoi prendere un traghetto di 25 minuti da porto per traghetti di Kono in direzione di Munakata .