I tabi sono i tradizionali calzini giapponesi in cotone, indossati spesso con il kimono. La coltivazione del cotone era già un'importante industria locale quando, all'inizio del XVIII secolo, i giapponesi iniziarono a cucire a mano calzini tabi con tessuti di cotone. Nel XIX secolo i produttori di tabi erano passati alle macchine da cucire e le calze venivano vendute in tutto il Giappone, da nord a sud.
Negli anni Trenta la produzione di tabi si concentrava per l’80% a Gyoda, piccola città a nord di Saitama e ancora oggi essa rimane il posto ideale per l’acquisto di tabi prodotti artigianalmente. Passeggiando per le strade di Gyoda è impossibile non notare i kura, magazzini costruiti dalle aziende per lo stoccaggio dei prodotti secondo le tecniche architettoniche dell’epoca: nel XIX secolo ad esempio, si usava ricoprire le mura di terra con dell’intonaco bianco, mentre dal XX secolo nell’edilizia già erano stati introdotti materiali occidentali come malta, cemento e mattoni, oltre al legno, sostituito dopo la Seconda Guerra Mondiale da pietra. Oggi questi magazzini caratteristici sono stati convertiti in gallerie d’arte, ristoranti e locali di altro genere, per l’intrattenimento degli abitanti e dei visitatori di Gyoda. È possibile osservare gli ambienti ricostruiti degli antichi laboratori di tabi presso il Tabi and Lifestyle Museum.
A Gyoda ci sono molte altre attrattive che la rendono famosa come gli antichi cimiteri risalenti al periodo tra il V e il VII secolo, e il Castello di Oshi.
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