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La Kamakura del trekking che non ti aspetti (prima parte)

Raggiungibile in poco meno di un’ora da Tokyo, Kamakura è una località che attira un gran numero di visitatori, giapponesi e internazionali, per via dei suoi innumerevoli templi e per le sue spiagge. La città, profondamente legata alla storia del Paese – è stata infatti capitale del governo militare che assurse al potere nel 1185 – cela però anche una sorpresa per gli appassionati di trekking culturale: tre itinerari nella natura che collegano luoghi di culto e di interesse storico attraversando le colline che cingono Kamakura.

Tempio Kotoku-in - Kamakura Daibutsu

Il sentiero Daibutsu, come suggerisce il nome, parte dal tempio Jochigi e conduce al Kotoku-in, complesso templare che ospita una celebre quanto imponente statua in bronzo di Buddha (Kamakura Daibutsu), permettendo di aggirare gli itinerari più turistici che attraversano la città e, al contempo, di visitare alcuni templi e santuari meno noti o nascosti nella quiete della natura. Il percorso, accessibile a camminatori di tutte le età, richiede circa un’ora e mezza per essere completato e include la particolare tappa del santuario Zeniarai Benten, che sorge all’interno di una grotta. dedicato alla dea Benzaiten, una delle Sette Divinità della Fortuna, protettrice della musica, della letteratura e del matrimonio, è meta di chiunque cerchi fortuna negli affari e nel campo delle finanze. Per ottenere il favore degli dèi in tale senso è necessario lavare il proprio denaro nella sorgente che sgorga dalla grotta.

Santuario Zeniarai Benzaiten

Con la fortuna nelle tasche si prosegue verso il cimitero buddhista che ospita i cenotafi del condottiero Minamoto no Yoritomo, della moglie, Hojo Masako, e del figlio, Minamoto no Sanetomo; si tratta di particolari monumenti funerari, detti yagura, ricavati da tunnel scavati nella roccia. Nelle vicinanze si trova anche il Jufuku-ji, uno dei cinque principali templi Zen di Kamakura, la cui costruzione fu ordinata da Hojo Masako e supervisionata, nel 1200, dal monaco Eisai, fondatore della scuola Rinzai del Buddhismo Zen in Giappone. La passeggiata nel verde termina con l’approdo al Kotoku-in, dove il celebre Grande Buddha di Kamakura attende fedeli e visitatori con l’espressione mite che l’ha reso un simbolo della città e del Giappone nel mondo.

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