Il bunraku è il tradizionale teatro dei burattini giapponese, con marionette grandi quanto i due terzi di una persona, manovrati da burattinai completamente vestiti di nero, in silenzio. Per manovrare una marionetta servono ben tre persone: la sincronizzazione dei movimenti, della voce narrante e dell’accompagnamento musicale è incredibile, frutto della rara maestria e dell’altissima specializzazione che caratterizza tutte le forme teatrali giapponesi. Non a caso, il bunraku è considerato la forma di intrattenimento più evoluta al mondo.
Il bunraku fu messo in scena per la prima volta a Osaka nel 1684. Come nella maggior parte dei casi, anche questa arte giapponese richiede decenni di studio e di pratica: sono necessari dieci anni di intenso esercizio affinché i movimenti dei piedi della marionetta sembrino veramente umani e altri dieci anni per muovere abilmente la mano sinistra. Solo un burattinaio che ha completato tutto il ciclo di studi può muovere la testa della marionetta.
Dove assistere a uno spettacolo di bunraku? A Osaka naturalmente, dove il Teatro Nazionale del Bunraku rimane uno dei migliori per fare questa esperienza.
Al bunraku abbiamo dedicato un episodio del nostro podcast Giappone Iroiro. Ascoltalo qui.