Un’esperienza local che permette di sperimentare la quotidianità di una famiglia giapponese è il soggiorno in un minshuku [https://www.japan.travel/it/guide/guesthouse-budget-accommodation/], una versione moderna del ben più famoso e classico ostello dove case private mettono in affitto alcune loro stanze. I servizi sono essenziali, il bagno è in comune, non sempre le camere sono dotate di tatami e futon; una semplicità che viene, però, ripagata dall’occasione di godere di uno sguardo privilegiato sulla vita dei locals. I minshuku, inoltre, trovandosi spesso in aree rurali, lontani dalla frenesia della città, acquisiscono ancora più fascino e permettono a viaggiatori di connettersi in modo più autentico con la realtà circostante.
Molti minshuku richiedono la prenotazione diretta non apparendo in siti web dedicati; nelle zone rurali, i centri di informazione turistica locali spesso possono aiutare, anche se spesso non è possibile cenare con le prenotazioni per lo stesso giorno. Si tratta di un’esperienza decisamente slow e poco convenzionale, che ripaga ampiamente i viaggiatori più curiosi che si avventurano fuori dai sentieri più battuti dal turismo di massa.