Nella prefettura di Yamanashi, a ovest di Tokyo, ce n’è davvero per tutti i gusti: dalle cantine vitivinicole ai frutteti, alle distillerie di whisky passando per templi di montagna e rievocazioni storiche con parate di samurai. Il cuore del Giappone è custode di esperienze inedite e per nulla scontate, all’interno di un’area rurale facilmente raggiungibile dalla capitale.
Molti assoceranno Yamanashi alla salita del Monte Fuji, perché da qui in effetti, parte la quinta stazione del sentiero Yoshida, la via principale. La prefettura di Yamanashi è una zona montuosa, ma è anche costellata di scenografici laghi craterici, - 5 per l’esattezza, chiamati Fujigoko – contesto che offre tra le migliori attività culturali e ricreative del Giappone in scenari mozzafiato, vestiti dal passare delle stagioni. Yamanakako, Kawaguchiko, Saiko, Shojiko e Motosu: sono questi i 5 laghi del Fujigoko. Yamanakako è il più indicato per gite in barca, pesca, sci d'acqua, windsurf e altri sport acquatici; si trova nei pressi di Oshino Hakkai, una piccola città con otto sorgenti alimentate dalle acque sotterranee provenienti dal Monte Fuji e patrimonio dell’Umanità Unesco. Kawaguchiko è il più facilmente raggiungibile e quindi il più frequentato: sono diverse le attrazioni che i dintorni di questo lago offrono a partire dal Kawaguchiko Music Forest Museum, una foresta decorata di strumenti musicali automatici, come scatole musicali e organi meccanici; il Museo d'arte di Itchiku Kubota, famoso per la sua bellissima collezione di kimono; la pagoda Churei-to, all'interno del Parco di Arakurayama Sengen, il posto più gettonato per uno scatto pittoresco del Monte Fuji.
Il più grande dei 5 laghi è Saiko: da visitare la Grotta dei pipistrelli, una caverna che rimane calda anche d'inverno, nonché la Grotta del ghiaccio di Narusawa, con i suoi ghiaccioli presenti anche d'estate. Vicino alla stazione sciistica Fujiten, Saiko Iyashi no Sato Nenba, un antico villaggio con case di paglia.
Il più piccolo, Shojiko, invece, offre una vista meravigliosa dal belvedere Eboshi-dake. Infine, Motosu, con acque profonde e limpide, è un’ottima location per gite in barca, camping ed escursioni a cavallo.
Oltre alla presenza del Monte Fuji e dei 5 laghi, la prefettura di Yamanashi è ricca di acque purissime, utilizzate per la produzione di sakè e whisky di fama, per irrigare produttivi frutteti di ciliegie, fragole, pesche e altri frutti che ricoprono la terra, mentre i vigneti di Yamanashi producono gran parte del vino giapponese: un’esperienza insolita per un viaggio in Giappone è proprio il winetour alla scoperta della produzione vitivinicola nipponica.
Si aggiungono alle bellezze naturalistiche templi e santuari incastonati tra le montagne, poco conosciuti e dunque, poco frequentati, occasione di silenzio e pace a coronamento di un’immersione nel Giappone rurale più sconosciuto. Tra tutti spicca il tempio Kuon-ji, sul monte Minobu, che mette alla prova i pellegrini con la sua “Scalinata dell’illuminazione”, alta 100 metri, ma anche il tempio Erin-ji merita una visita: qui si trova la tomba di Takeda Shingen, importante signore feudale e guerriero, “protetta” dal “pavimento dell’usignolo”, così chiamato perché progettato per cigolare rumorosamente sotto i passi di chi vi cammini e annunciare così l’arrivo di intrusi. Il tempio è impreziosito da un giardino che si ritiene essere stato progettato da Muso Soseki, monaco Zen, calligrafo e celebre progettista di giardini vissuto tra il XII e il XIII secolo (porta la sua firma anche il giardino del magnifico tempio Tenryuji di Kyoto).
La prefettura di Yamanashi regala ai visitatori anche una chicca per godere della vista del monte Fuji in maniera inedita: l’impianto di Hottarakashi Onsen, composto da due bagni, Acchi-no-yu e Kocchi-no-yu (letteralmente “Questo bagno” e “Quel bagno”), il primo dei quali consiste in una vasca all’aperto realizzata in pietra. Qui, la sera, il monte Fuji si concede alla vista avvolto da una coperta di stelle. Kocchi-no-yu, invece, è una vasca all’aperto in legno da cui ammirare il panorama della valle di Kofu (ufficialmente riconosciuta come una delle tre migliori vedute notturne del Giappone) immersi in un’acqua cristallina dal ph elevato, ideale per la pelle, oppure assistere allo spettacolo dell’alba.