Stradine strette e un’atmosfera bohémienne: questo quartiere di Tokyo, non lontano da Shibuya e Shinjuku, sembra essersi fermato nel tempo, a quell’epoca tra gli anni Sessanta e Settanta, in cui ad abitarlo erano squattrinati studenti universitari. Ancora oggi, chi ha un’anima hippie, uno spirito creativo predilige questo quartiere, che è anche prediletto dagli amanti dello shopping vintage e degli oggetti retrò.
Shimokitazawa è sonnolento al mattino, ma si anima a partire dall’orario di pranzo fino ad esplodere in serata, quando caffè e locali si riempiono dai reduci dal pomeriggio di shopping. Per gli acquisti di abbigliamento vintage ci sono Haight & Ashbury, riconoscibile per la grande scarpa rossa davanti all'entrata e pieno zeppo di articoli insoliti, New York Joe Exchange ospitato in un ex bagno con vasche pubbliche e Chicago Shimokitazawa.
Trattandosi di un quartiere un tempo abitato dagli studenti, non poteva mancare il loro lascito culturale, letterario e musicale, percepibile a partire dai giovani musicisti che suonano per strada fino alle librerie e ai negozi di dischi. Le stradine di Shimokitazawa sono state magistralmente raccontate nei romanzi di Banana Yoshimoto e a cui Giappone Nikki ha dedatica un blog.
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