Gli yokai, creature fantastiche e spesso mostruose del folklore giapponese, occupano un posto speciale nell’immaginario degli abitanti del Paese del Sol Levante.
Queste creature, che popolano leggende e racconti popolari, sono profondamente legate al territorio; ad esse si attribuisce dimora in corsi d’acqua, stagni, montagne, foreste, ma anche oggetti e vecchie abitazioni. Ancora oggi sono in molti ad essere affascinati dagli yokai e non mancano coloro i quali partono alla volta dei luoghi che il folklore vuole ad essi associati.
Uno dei luoghi più visitati dai “cacciatori di yokai” è certamente Tono, nella prefettura di Iwate; questo villaggio sarebbe abitato dai kappa, spiritelli acquatici verdi dotati di becco e squame che infesterebbero fiumi e stagni e si nutrirebbero di carne di bambino. La leggenda del kappa è probabilmente nata come ammonimento per tenere i bambini lontani da specchi e corsi d’acqua e proteggerli dal rischio di annegamento. Sempre a Tono sono dedicati a questi mostriciattoli verdi il Museo Municipale di Tono e il Kappabuchi, un piccolo ruscello con annesso santuario. Tracce delle credenze associate a questi yokai acquatici si trovano anche a Tokyo: nel quartiere di Taito, vicino ad Asakusa, si trova infatti il tempio Sogen-ji, noto anche con il nome di Kappa-dera, dove sarebbe custodita la mano mummificata di un kappa.
Foreste e montagne sono invece l’habitat prediletto dai tengu, creature considerate tra il malevolo e il divino. Il loro aspetto varia in base al rango: i kotengu sono simili a corvi con elementi antropomorfi, mentre i daitengu hanno fattezze più vicine a quelle umane, nasi lunghissimi e ali piumate. Secondo le credenze popolari il loro re, Sojobo, risiederebbe sul monte Kurama, nei pressi di Kyoto, luogo a cui è attribuita un’energia mistica che gli è valso il titolo di “power spot”. Ai tengu è dedicato anche il tempio Yakuo-in, situato sul monte Takao, a poco meno di un’ora dal centro di Tokyo.
Le copiose nevicate e i gelidi inverni delle prefetture di Yamagata, con i suoi “mostri di neve”, e di Niigata hanno invece dato i natali alla leggenda di una creatura dall’aspetto decisamente meno mostruoso ma non per questo meno pericolosa: la yuki-onna, uno yokai che abita i luoghi nevosi e i passi di montagna e che si nutre della forza vitale degli uomini che cadono ai suoi piedi, ammaliati dalla sua bellezza.
Oggi le storie e le leggende legate agli yokai hanno attraversato le barriere geografiche e sono giunti fino a noi, ispirando artisti giapponesi e non solo; è il caso di Benjamin Lacombe, autore di ben due libri dedicati al folklore giapponese e alle creature fantastiche che lo abitano e protagonista, dal 9 settembre al 15 gennaio 2023, di una mostra immersiva intitolata “Fantasmi e Spiriti del Giappone - Don’t Cross the Red Bridge” presso Tenoha Milano.
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