HOME Back

Use the

Planning a Trip to Japan?

Share your travel photos with us by hashtagging your images with #visitjapanjp

A spasso per castelli parte 1

In Giappone i castelli sono un simbolo dell’era feudale e della cultura samuraica. A differenza di quelli europei, costruiti in materiali durevoli in grado di sfidare i secoli come la pietra, quelli giapponesi erano costruiti principalmente in legno e argilla, sebbene le tecniche di costruzione si siano evolute nel tempo, incorporando materiali più resistenti. Con l’abolizione dello shogunato e la restaurazione del potere imperiale, avvenuta nella seconda metà del diciannovesimo secolo, molti castelli furono smantellati o riconvertiti e destinati ad utilizzi diversi, mentre altri furono distrutti o gravemente danneggiati nel corso dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Per questi motivi, sono pochissimi (dodici, per l’esattezza) i castelli che sono giunti a noi preservando, almeno parzialmente, la struttura originale, cinque dei quali sono designati Tesori Nazionali.

Per respirare l’atmosfera di epoche in cui valorosi guerrieri incrociavano le spade sfidandosi a duello o per godere dello spettacolo del Lago Biwa (nella prefettura di Shiga) da una prospettiva inusuale è d’obbligo una visita al castello di Hikone, costruito dal clan Ii quattro secoli fa. Circondato da splendidi alberi di ciliegio (protagonisti del Sakura Matsuri, il sito del castello è ulteriormente impreziosito da un giardino, il Genkyu-en, originariamente destinato allo svago del signore feudale e dei suoi ospiti.

Il mastio, designato Tesoro Nazionale, cela quattro stanze segrete ed è circondato da una rete di muri e torrette a sua protezione, tra cui la Tenbin-yagura, la “torre bilancia”, chiamata così in riferimento alla struttura perfettamente simmetrica. Unica torre di questo genere in tutto il Giappone, la Tenbin-yagura era dotata di un corridoio che ne collegava le due estremità, demolibile in caso di emergenza.

Passeggiando per il castello e i suoi dintorni, per cinque volte nel corso della giornata si verrà raggiunti dal suono di una campana che, da secoli, scandisce il tempo. Posizionata in un punto che permette ai suoi rintocchi di essere uditi in tutta la città, è un elemento talmente suggestivo da essere stata inclusa nell’elenco dei “100 paesaggi sonori del Giappone”.

In primavera, l’esplosione floreale dei 2600 ciliegi che cingono le mura del castello di Hirosaki è la cornice ideale per visitare questo landmark della prefettura di Aomori. Il mastio è l’unico esemplare ricostruito nel periodo Edo (1603-1868) rimanente nella regione di Tohoku, mentre a pochi passi dal castello si estende il quartiere che ospita le dimore storiche dei samurai al servizio del clan Tsugaru, alcune delle quali visitabili gratuitamente.

In inverno, a febbraio, le tinte delicate dei fiori di ciliegio lasciano il posto al candore della neve e ai giochi luminosi del Festival delle Lanterne di Neve, mentre in autunno il giardino botanico del castello si accende dei caldi colori autunnali che sanciscono l’inizio del Festival dei Crisantemi e del Foliage.

Nella prefettura di Shimane si trova un castello edificato impiegando tecniche e accorgimenti volti a farne una fortezza inespugnabile. Completato nel 1611, il castello di Matsue sorge su una collina ed è circondato da un ampio fossato. Le mura sono disseminate di feritoie studiate per non essere visibili ai nemici in avvicinamento, mentre un pozzo profondo 24 metri garantiva un costante approvvigionamento d’acqua per resistere anche agli assedi più lunghi. Le pareti in legno scuro, che sono valse alla fortezza il soprannome di “Castello Nero”, erano rivestite di una particolare lacca ignifuga a base di olio di colza, polvere di carbone e acqua di riso. I due shachihoko, ornamenti con le sembianze di un animale mitologico con il corpo di pesce e la testa di tigre, che adornano il tetto avevano poi il compito di proteggere il castello dagli incendi invocando la pioggia.

Oggi è possibile esplorare il castello da una prospettiva particolare, navigando le acque del fossato che lo cinge a bordo di piccole imbarcazioni, o calarsi completamente nell’atmosfera feudale del posto con un tour in kimono, da affittare in una delle botteghe nelle vicinanze. Per un piccolo spaccato della vita dei samurai del tempo è d’obbligo una passeggiata per Shiomi-nawate-dori, dove le dimore storiche, una sala da tè del diciottesimo secolo e la casa dello scrittore Lafcadio Hearn attendono i visitatori per trascinarli in epoche passate.

Non perdetevi il prossimo appuntamento con Giappone Nikki giovedì prossimo! Stay tuned!

Cerca

Categorie

Please Choose Your Language

Browse the JNTO site in one of multiple languages